Bowles parlava di Troppo Lontano da Casa, Sofia Coppola di Lost in Translation, ma in tutte queste storie che si svolgono in giro per il mondo i personaggi, anziché perdersi, reagiscono trovandosi, sforzando di capire realtà in cui si trovano ad essere che non sono quelle in cui sono nati.

Tanti luoghi diversi, tante situazioni, a volte eccezionali, a volte apparentemente banali, nelle quali i protagonisti vengono interpellati da una realtà che a prima vista risulta poco naturale ma che, poi, volendola capire, trova una sua logica. In alcuni casi, persino il loro stesso borgo natio diventa estraneo, dopo tanto tempo e tanti percorsi che li hanno cambiati. Il che non significa amarlo meno, ma vederlo con altri occhi. In una sezione del libro, i personaggi sono storici, tutti loro divenuti famosi o che perlomeno hanno vissuto il meglio delle loro vita altrove, lontano dal loro luogo d’origine. Sempre a cavallo tra due mondi.